Nel corso del 2012 dall’Arco di ingresso alla Galleria Vittorio Emanuele II si sono distaccate alcune porzioni di materiale lapideo. Si è così reso necessario un intervento di somma urgenza per la verifica manuale, volta ad individuare le parti ancora pericolanti. Il restauro ha valorizzato il progetto originario dell’architetto Mengoni, con il recupero delle cromie originali e ha evidenziato come, precedenti interventi manutentivi, abbiano compromesso la conservazione del manufatto. Caso emblematico, in tal senso, sono i marmi che presentano un grado elevatissimo di disfacimento dovuto alla scarsa traspirabilità, in parte imputabile a precedenti trattamenti. Questi interventi sono stati importanti perchè ci hanno permesso di ottenere numerose nuove informazioni sulla composizione e realizzazione costruttiva dell’Arco, in grado di migliorare la nostra comprensione sui fenomeni di degrado in atto e migliorarne la conservazione nel futuro.
Gli interventi di restauro effettuati durante la manutenzione dell’arco di ingresso da Piazza Duomo sono stati molteplici e diversificati, questo per cercare di ripristinare la precedente coesione dei materiali coinvolti e allo stesso tempo scongiurare eventuali nuovi distacchi e crolli. Durante il corso dei lavori sono state evidenziate in corrispondenza di due architravi in granito delle lesioni passanti, già riscontrate dal Mengoni. L’intervento conseguente ha posto rimedio a questa situazione, eliminando il rischio di caduta del concio lapideo.