La villa Caprile, nelle vicinanze di Pesaro, è uno splendido esempio di dimora signorile con giardino all’italiana. Fu eretta alla metà del seicento dal marchese Giovanni Mosca con l’intento di realizzare una residenza estiva destinata allo svago ed al divertimento. Gli ambienti interni del piano nobile sono impreziositi da pregevoli affreschi. Il primo corpo di dipinti è riferibile al pittore Giulio Cesare Begni (1579-1659) di questi dipinti è conservata una descrizione del 1683 presso l’archivio di Stato di Pesaro. A seguito di un progetto di ampliamento del 1763 tre sale vengono distrutte e negli anni successivi 1797 viene chiamato il Gimignani a rinnovare l’apparato decorativo. Attualmente l’immobile è in uso da parte dell’Istituto di Agraria. L’intervento di restauro, promosso dalla Soprintendenza competente, ha riguardato tutti i dipinti murali interni e le statue e busti marmorei del parco.